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venerdì 15 giugno 2018

Scienza e fede


Sull'argomento è stato scritto un fiume di parole da cui rischiamo di essere travolti.
Si va da posizioni di totale antitesi fino a concezioni più neutre e tolleranti e, infine, ad opinioni più concilianti che prevedono la possibilità di collaborazione e di utilità della scienza alla ricerca in ambito religioso.
Anche fra i singoli scienziati si hanno atteggiamenti di rifiuto della religione ed altri di accettazione.
Si trovano sia atei che credenti.
In questo scritto vogliamo rilevare che il “metodo scientifico” così come lo intendiamo attualmente, implicante le necessità di verifica, non era del tutto estraneo al Nuovo Testamento.
Se ne trova un eloquente esempio nel Vangelo di San Giovanni nell'episodio della guarigione del cieco dalla nascita (9, 1-41).
Davanti a tale prodigio i farisei rimangono increduli e ostili poiché si è realizzato in un giorno di sabato. Essi, però, compiono un atto, in realtà molto semplice ed elementare che, tuttavia, adempie alle esigenze della moderna epistemologia. Interrogano i genitori i quali confermano che loro figlio era cieco dalla nascita. Quindi si rivolgono all'interessato stesso che viene, infine, allontanato in quanto rimangono ostinatamente “ciechi” davanti al miracolo. Infatti, provocatoriamente, domandano a Gesù stesso :” Per caso, siamo ciechi anche noi?”
Ben diverso è l'atteggiamento del cieco che, inginocchiatosi di fronte a Gesù, il quale si proclama “Figlio dell'Uomo”, cioè Messia (Daniele 7, 9-14), risponde “Signore, io credo!”
L'episodio narrato va oltre i rapporti tra fede e scienza implicando anche quelli politici concernenti il potere costituito.
Sia la scienza che la religione possono strutturarsi come depositari del sapere che non può essere messo in discussione. In alcuni casi si trovano alleati come avvenne per Galileo Galilei che fu costretto a ripudiare le scoperte da lui fatte, frutto delle sue ricerche.
Il potere costituito non può accettare qualsiasi novità che ne metta in discussione le prerogative di prevaricazione sul popolo.
Assai diverso è il messaggio evangelico che ci mette in guardia dal peccato di prepotenza dell'uomo contro l'uomo, del forte sul debole e ci illumina anche sui preconcetti insiti nella scienza stessa con un anticipo di molti secoli (Kuhn S.T, 1970).
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