Secondo San Paolo la
giustificazione è l'intervento salvifico di Dio, mediante il quale
gli uomini partecipano della stessa “Santità” di Dio (S.
Cipriani, 1962).
Un'analogia con questo
concetto, quasi con significato di parabola, può essere
rappresentata dalla giustificazione scolastica, la cosiddetta
“giustifica” nel linguaggio studentesco.
Quando un figlio/a
minorenne è stato malato ed è rimasto a casa per diversi giorni, la
riammissione a scuola necessita della giustificazione scritta da
parte dei genitori. Questa attesta che il bambino/a è guarito e di
conseguenza:
- non rappresenta più un
rischio di contagio nei confronti dei compagni,
- l'ambiente non è più
pericoloso nei suoi confronti per la possibilità di recidive.
Si può aggiungere che la
guarigione è avvenuta grazie alle cure ricevute dai medici chiamati
dai genitori di cui il bambino/a ha avuto fiducia ed ora è “giusto”
per tornare nel mondo.
Tale analogia intende
rappresentare la giustizia di Dio che giustifica, cioè rende giusti
per la fede e per le opere di carità.
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