La psicologia,
l'antropologia, la storiografia hanno indagato in modo esteso e approfondito la comparsa dell'intelligenza nel corso dell'evoluzione
umana. Gli studi sono ancora in corso anche perché nuove scoperte
archeologiche apportano costanti novità.
Accanto allo sviluppo
delle capacità intellettive si pone il cammino della spiritualità che appare strettamente congiunto alla relazione interpersonale.
A questo proposito si
desidera proporre un brano tratto da un'omelia di Don Do (1985) e lievemente
modificato.
Quando nasce l'uomo
Il branco primordiale è
in cammino. Uno alza la fronte, guarda le stelle e avverte il
meraviglioso silenzio: primo brivido, primo stupore, primo senso di
meraviglia. Lì è nato l'uomo.
Uno del branco si slancia
contro un altro impugnando minaccioso una pietra, ma qualcosa dentro
di lui lo trattiene. Lì è nato l'uomo.
Mentre il branco cammina,
uno si volge verso la compagna, la guarda non con il cuore tutto
senso, ma con il cuore conturbato e commosso. Lì è nato l'uomo.
Uno del branco cade
inerte a terra. Uno o due del branco si arrestano, scavano la terra,
depongono il compagno sotto la zolla, nel solco aperto, drizzano una
pietra, avvertono il senso della mancanza. Lì è nato l'uomo.
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